YEN MAI – IL PENSIERO GIAPPONESE – GIUNTI EDITORE - 22 marzo 2021

Questo libro non ha entusiasmato solo il me stesso lettore. Leggerlo ha incuriosito anche lo psicoterapeuta. Grazie ad esso mi sono reso conto che alcuni interessantissimi capisaldi del pensiero e del linguaggio giapponese non sono altro che la riproposizione di ciò su cui molti dei clienti (e di tutti noi) ragionano nel corso del proprio percorso esistenziale.

La lingua giapponese è il risultato di uno sviluppo culturale durato millenni. La struttura per ideogrammi permette di associare più concetti per ottenere una singola parola, cosa che in altre lingue come l’italiano è impossibile da ottenere se non con intere frasi. E queste parole spesso nascondono una raffinatezza concettuale sorprendente e affascinante.

E così concetti come “wabi sabi” (o l’elogio dell’imperfezione), o “kaizen” (il cambiamento ottenuto imitando e migliorando), oppure “omoiyari” (l’importanza delle emozioni degli altri), ci descrivono un processo, di crescita, di evoluzione e talvolta di guarigione con cui ognuno di noi fa i conti nella propria quotidianità.

Non è un caso che il commento di questo libro non sia stato inserito nella sezione delle recensioni, ma in quella degli approfondimenti. Esso sarà seguito da una serie di ulteriori interventi in cui verranno sviscerati i concetti sopra citati e altri ancora, che permetteranno al lettore di scoprire come quelle tendenze su cui dibattiamo con noi stessi non sono poi così infrequenti in diverse persone e in diverse culture. Una scoperta che non potrà che arricchire e sorprendere felicemente, tanto il cliente quanto il terapeuta.