Qual è il senso di una sezione in cui si commentano libri - la maggior parte dei quali di narrativa - in un sito di Psicoterapia e Mediazione Familiare?
Apparentemente nulla. Ci si aspetterebbero commenti sulla depressione o sull'ansia, ma i libri cosa c'entrano?
La mia opinione è che i libri c'entrano eccome.
Come lettore mi aprono a mondi plurimi rispetto al ristretto orizzonte della mia vita quotidiana.
Come terapeuta mi raccontano vicende, modi di pensarle e affrontarle che tanta similitudine hanno con le storie che sento ogni giorno nel mio lavoro.
E mi permettono di imparare, pagina dopo pagina.

Murata Sayaka - La ragazza del Convenience Store - Edizioni e/o

La maggior parte della trama di questo libero di Murata Sayaka si sviluppa all’interno del “konbini”, piccolo emporio tipico giapponese, aperto 24 al ore al giorno e 365 giorni l’anno, in cui abitualmente lavorano studenti o “freeter” (splendido neologismo giapponese che unisce la parola inglese “free” a quella tedesca “Arbeiter”, a significare il lavoro precario che tanti ragazzi cercano prima di intraprendere una carriera lavorativa vera e propria), ma nel quale però Furukura – è questo il nome della protagonista – è occupata ormai da 18 anni senza avere alcun desiderio di cambiare la propria vita né sul piano lavorativo né sul piano personale.

Trentaseienne, non sposata, solitaria, con un lavoro precario, vista da tutti come problematica, Furukura contrappone agli altrui pregiudizi la propria visione del mondo ingenua e non conformista, con il solo risultato di apparire sempre più eccentrica e bislacca. A un certo punto prova, sul piano lavorativo e affettivo, ad avvicinarsi per quanto possibile a ciò che il mondo che la circonda definisce “normale”, e quindi inizia la convivenza con un uomo e abbandona il suo lavoro per cercarne uno più in linea con la sua istruzione e la sua età. Ma è solo un attimo: la vita a cui è abituata è ormai l’unica vita a cui appartiene, e alla quale ritornerà con docile fermezza.La particolarità di molti scrittori giapponesi è la propensione a descrivere i propri personaggi in un modo che può sembrare ingenuo per quanto è monocorde (chi è buono lo è in tutto, chi è ridicolo lo è in tutto ecc.), quasi si trattasse di fumetti per bambini o di film americani dozzinali. Murata Sayaka non fa eccezione, probabilmente per la sua formazione come scrittrice di manga.
Si tratta comunque di un libro gradevole, in particolare nelle parti in cui Furukura si racconta e racconta la propria vita e i propri bizzarri pensieri. Rimane un mistero la traduzione del titolo: perché è stato scelto il faticoso “Convenience Store” e non l’agile “kombini”?